In una frase celebre Orson Welles dice: “In Italia per trent’anni e sotto i Borgia ci furono guerre, terrore, omicidi, carneficine, ma vennerro fuori Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento (…)”.
Questo per dire che è vitale per un’organizzazione crescere anche nelle criticità e nei terremoti che la scuotono anzi, spesso proprio nei momenti negativi si genera innovazione. Ma altre volte, quando queste situazioni perdurano e sono incontrollate, si genera il caos e la demotivzione delle persone. In ogni caso c’è una ricaduta sulla produttività.
Quando siamo chiamati a Risolvere?
Quando le organizzazioni, anticipano o rilevano una criticità.
Ma anche quando osservano un effetto indesiderato del quale non è ancora chiara la causa.
Spesso si tratta di:
"Il più grande rischio per la maggior parte dei noi non sta nel fissare un obiettivo troppo alto e non riuscire a raggiungerlo; ma nello stabilirne uno troppo basso e raggiungerlo"
- Michelangelo
"Meglio perdere denaro che fiducia.
Ecco il mio costante principio.
Infatti l'assoluta osservazione dei miei impegni e la superiore qualità dei miei prodotti mi sono stati sempre più a cuore di ogni guadagno"
- Robert Bosch
"Ogni problema che ho risolto è diventato una regola che in seguito è servita a risolvere altri problemi"
- René Descartes-Cartesio
"Mettersi insieme è un inizio,
rimanere insieme è un progresso,
lavorare insieme è un successo"
- Henry Ford
Nasce nel 2009 da due persone che, dissociandosi dalle passate esperienze nel mondo della formazione e della consulenza, avevano l’idea di porsi sul mercato in modo “diverso”, cercando di diffondere la cultura “dello stare in azienda” a tutti i livelli senza vendere “aria fritta”.
Da questa idea il team si è via via ampliato di specialisti di contenuto o di metodo, ma sempre di persone che si fossero prima spese e sperimentate in settori diversi da quello della formazione. Non crediamo nel famoso aforisma “chi sa fare fa e chi non sa fare insegna”. Pensiamo che solo sapendo fare si possa insegnare.
Negli anni abbiamo incontrato tanti clienti, formato tante persone, progettato percorsi e sistemi, forse cambiato comportamenti e opinioni ma soprattutto abbiamo osservato l’evolversi del “mondo azienda” inserito nel contesto più ampio del mondo sociale odierno.
Questo vogliamo e sappiamo fare:
Questo è il senso del nostro lavoro. Non sappiamo accendere il pulsante e parlare. Però sappiamo osservare, consigliare, inventare, orientare, imparare dai nostri clienti, adattare, esaltare.
E infine abbiamo una convinzione:
Il nostro lavoro deve servire a recuperare i talenti, le arti e la genialità che spesso vengono cassate dalle “mode”.